FELICE FESTA DEI LAVORATORI A TUTTI!
Il'1 Maggio, festa dei lavoratori, ovvero la festa del lavoro, nasce come momento di lotta di tutti i lavoratori, per affermare i propri diritti e per migliorare la propria condizione. Ma perché il 1° maggio?
nel 1886, un corteo operaio svoltosi a Chicago era stato represso nel sangue. A metà del 1800, infatti, i lavoratori non avevano diritti: lavoravano anche 16 ore al giorno, in pessime condizioni, e spesso morivano sul luogo di lavoro. Il 1° maggio 1886 fu indetto uno sciopero generale in tutti gli Stati Uniti per ridurre la giornata lavorativa a 8 ore. La protesta durò 3 giorni e culminò, il 4 maggio, col massacro di Haymarket: una vera e propria battaglia in cui morirono 11 persone.
L’iniziativa superò i confini nazionali e divenne il simbolo delle rivendicazioni degli operai che in quegli anni lottavano per avere diritti e condizioni di lavoro migliori. Così, nonostante la risposta repressiva di molti governi, il 1° maggio del 1890 registrò un’altissima adesione. Oggi quella data è festa nazionale in molti Paesi. Naturalmente Cuba, Russia, Cina, ma anche Messico, Brasile, Turchia e i Paesi dell’Ue. Non lo è, invece, negli Stati Uniti.
il 1 maggio 1891 la Seconda Internazionale rese permanente quella che, da lì in avanti, sarà la "festa dei lavoratori di tutti i paesi". A cavallo del '900 l'obiettivo delle otto ore viene messo da parte per lasciare il posto alle lotte per le condizioni di miseria in cui si trovano le masse lavoratrici, con quelli che vennero chiamati "i moti per il pane".
Nei primi anni del Novecento il 1 maggio è caratterizzo anche dalla rivendicazione del suffraggio universale e in seguito per la protesta contro l'impresa libica e contro la partecipazione dell'Italia alla guerra mondiale.
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