Il 2015 è stato un anno di importanti novità per la sicurezza degli edifici scolastici. Grazie ai finanziamenti stanziati dal MIUR per le indagini strutturali e non strutturali dei solai, molti enti hanno potuto iniziare un percorso di prevenzione per la riduzione dei rischi derivanti dai crolli totali o parziali dei solai. Sfondellamento, distacco di intonaco e perdita della capacità portante del solaio sono tra i fenomeni più diffusi nelle scuole. La maggior parte degli edifici scolastici, infatti, è stato costruito tra il 1940 e il 1970, anni del boom economico e demografico. Nel dopoguerra la necessità era la funzionalità delle strutture, la velocità di esecuzione e l’economicità.
L’assenza di normativa ha per anni portato ad avere pignatte dalle forme più svariate, che non consideravano gli stati tensionali: pertanto le pignatte erano inadeguate per resistere alle sollecitazioni di trazione per flessione e questo ne provoca la rottura.
Dal 1990 ad oggi inizia l’epoca della manutenzione. Le nuove costruzioni si sono ridotte notevolmente e le spese sono tutte rivolte all’ottenimento di scuole sicure attraverso la messa in sicurezza degli edifici scolastici. La manutenzione dell’esistente, quindi, è l’azione principale che gli enti dovrebbero intraprendere. La situazione è decisamente critica: la quasi totalità degli edifici che ospitano le scuole in Italia sono soggetti ad un elevato degrado. Sfondellamento, distacco di intonaco e perdita della capacità portante del solaio sono tra i fenomeni più diffusi nelle scuole.
Tali episodi, infatti, sono uno dei principali fattori di rischio, poiché il solaio è un elemento soggetto a degradi sia di natura strutturale che non strutturale, che possono mettere in pericolo la sicurezza degli edifici scolastici. Ma grazie ai finanziamenti MIUR, la messa in sicurezza delle scuole è diventata possibile e, per tutti, una priorità. Rilevando le criticità nella fase di innesco o iniziale, infatti, è possibile intervenire mediante azioni manutentivi non invasive e preventive, così da evitare che il degrado peggiori e possa portare a situazioni più pericolose come uno sfondellamento più ampio o il crollo totale del solaio.
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